AU Aureo – Aureus - Vespasiano |
Non è chiaro quando fu coniata la prima moneta romana in oro; Secondo Plinio la prima moneta in oro apparve nel 213 a.C.; altri sotto il consolato di Caio Claudio Nerone e di Marco Livio Salinatore nel 207 d.C.; secondo un’altra fonte invece sembra che la prima moneta in oro comparve nel 197 a.C. in onore del console Tito Quinzio Flaminio. Le monete che vennero coniate in seguito furono gli Aurei di Silla e Pompeo (87-61 a.C.). Grazie a Giulio Cesare nel 49 a.C. venne introdotta la monetazione regolare. Il peso di un Aureo variò in base agli imperatori; all’inizio il suo peso fu di g. 8,2 (pari a 25 denari d’argento). La prima volta che comparve l’effige dell’imperatore fu tra il 45 e il 44 a.C. Con l’imperatore Augusto i grammi dell’Aureo scesero fino a g. 7,8, con Nerone a g. 7,73, con Caracalla a g. 6,54 , con Diocleziano tra i g. 5,45 e i 6 e in fine con Costantino Magno si arrivò a g. 4,54. Sotto l’impero di Augusto il rapporto fra l’Aureo e i suoi sottomultipli era il seguente: |
1 Aureo | = | 25 Denari | = | 50 Quinari | = | 100 Sesterzi |
1 Denario | = | 2 Quinari | = | 4 Sesterzi | = | 16 Assi |
1 Quinario | = | 2 Sesterzi | = | 8 Assi | = | 16 Quadranti |
1 Semisse | = | ½ Asse | = | 2 Quadranti | = |